La Magia Rituale è quella forma di Magia che si appoggia ad elementi esterni, presenti in natura o costruiti dall’uomo, per risvegliare certe energie dentro e fuori l’uomo stesso. La magia rituale, come presentata da diversi libri, è sempre un’ angolazione di essa, non la magia rituale tout court!
La Magia Rituale è la forma tecnica amorfa, che offre ad un operatore la possibilità di esplicare la propria volontà.
In quest’articolo viene approfondita la visione Ammonia, per voce del Maestro MRA.
Parlare della Magia rituale non è facile come sembra anche se oggi esiste un orgia di volumi che la descrive e quasi sempre in maniera che dettaglia la mente di colui che scrive….e non la vera essenza della stessa, per richiamare tramite la tecnica usata l’attenzione di particolari intelligenze oppure farle salire dal profondo di se stessi!
Per esempio possiamo pensare a CHOROZON O PAZUZU IN UNA DELLE FORME CONOSCIUTE, CON CROWLEY.
Quando Crowley molti decenni fa evocò il demone Chorozon disse che lo vide attraverso il topazio che usava per la visione ( Leggi: per controllare cosa avviene sul piano strettamente astrale mentre si opera ) salire dal PROFONDO ABISSO DI SE STESSO!
L’Invocazione è un “chiamare dentro” mentre l’evocazione è un “chiamare fuori”, ha codificato sempre il Crowley.
Ma…c’è un “ma”: tutti dimenticano che Crowley era uso a fare il furbo. Ed in ogni passo delle cose che scriveva chiudeva a doppia mandata le cose che trasmetteva, sotto l’illusione che diceva le cose chiare chiare!
Non era così! Nessun Iniziato degno di questo nome lo ha mai fatto, perché altrimenti sarebbe fatto a pezzi! E certamente nemmeno lui era stupido dal farlo. Anche leggendo la sua opera principale “Magick”, si capisce che non è vero che nel libro vi sono tutte le chiavi per riuscire, come dice Simmonds nell’ introduzione.
C’è MOLTO, VERAMENTE MOLTO DELLA SPIEGAZIONE DELLA MAGIA come capita da Crowley , ma non per questo quella è LA MAGIA COMPLETA!
Vi sono molti modi di ottenere la stessa cosa, quello del Crowley, è codificato dalla scuola della Golden Dawn e poi dell’OTO, certamente MOLTO più potente della GD.
Per esperienza personale posso dire che un operazione magica che normalmente con le tecniche della Golden Dawn richiederebbe almeno 2 o 3 ore di lavoro intenso, con le tecniche dell’OTO si fa in 15 minuti!!! Sempre se si è abili naturalmente.
Dico questo con cognizione di causa essendo stato iniziato sia all’una che all’altra struttura in tempi diversi.
Quindi possiamo capire da ciò, che la Magia Rituale come presentata dai diversi libri, è sempre un ANGOLAZIONE non LA MAGIA RITUALE TOUT COURT!
Allora sorgerebbe spontanea la domanda: Stando così le cose, come possiamo concepire la Magia Rituale?
Diamone una definizione: LA MAGIA RITUALE È LA FORMA TECNICA AMORFA CHE OFFRE AD UN OPERATORE LA POSSIBILITA’ DI ESPLICARE LA PROPRIA VOLONTÀ!
Ossia individuati certi strumenti e dati, l’operatore li usa secondo il suo intendimento ottenendone un significato oppure un effetto.
Ecco lo studio della Cabala come database necessario per poter operare. Ma la Cabala stessa non è necessaria, infatti anche uno stregone , che fa della magia rituale non intellettualizzata come quella della Cabala, ottiene risultati, e forse molto più velocemente dal mago intellettualizzato.
Quindi possiamo concludere che per operare efficacemente con la Magia Rituale, serve innanzitutto un database di conoscenze codificate e con significati magici precisi, che quando vengono usati possono suggerire alla mente profonda le energie che devono essere risvegliate
per ottenere le cose richieste.
In questo database deve essere posta tutta la conoscenza che un mago ha! TUTTA! Nulla deve sfuggire ad esso, in maniera che la mente divenga completamente dominata e dominabile. Giordano Bruno è molto bravo a descrivere ciò nella sua Magia della Memoria.
Per quanto attiene alle pratiche di risveglio delle energie che sono nel database, è presto detto.
Si devono prendere uno per uno i simboli che fanno parte del proprio database e li si devono lavorare in pratiche tipo meditative, esplorazioni astrali, chiaroveggenze ecc.
In questa maniera l’operatore deve essere soddisfatto solamente quando SENTE CHE IL SIMBOLO HA RISPOSTO!!! E lo vede dentro la sua mente e nella sua anima come un aumento di MAGNETISMO CHE IL SIMBOLO GLI PORTA.
Ma come possiamo capire cosa sia il magnetismo nella nostra anima? Il magnetismo per noi è L’EMOZIONE!
Quindi quando il simbolo mentale dopo ripetute manipolazioni e meditazioni ecc, risveglia l’emozione appropriata e solo la sua, si può dire che è stato risvegliato!
RELAZIONE GEOLOGIA DI BASE
Ora si immagini il lettore in un tempio magico con tutti i simboli e si immagini che su ognuno è stato fatto il lavoro collegante e risvegliante…che accadrebbe??? Una cascata di puro magnetismo ed emozione si riverserebbe nella coscienza fisica dell’operatore facendo trasbordare oltre la sua normale coscienza di veglia e portandolo trionfalmente OLTRE! Come un ONDA IRRESISTIBILE. EGLI SI TROVEREBBE DI COLPO NEL REGNO DELL’ANIMA, CHE E’ CARATTERIZZATA DAL SOLO SENTIRE!
Mi fermo qui.
Questo per amore della verità-
MRA
P.S.
Di passata avviso a chi volesse così operare di fare attenzione ai simboli usati, poiché si situano in diversi strati della coscienza profonda e quindi UNIVERSALE. Attenzione poiché dissuggellano certe forze molto potenti. Leggere prima di tutto i lavori di Jung. MA NON FARE LO SBAGLIO IMPERDONABILE DI PSICOLOGICIZZARE LA MAGIA!!!! E’ una cosa operare e meditare e risvegliare il simbolo di Belial ed un altra farlo con il simbolo di Anael….
ADDENDUM:
Aggiungo un addendum per una persona a me cara che ha un anima mistica. Ossia intendendo che non AGISCE all’esterno con la Magia Rituale. Bene, nessun problema, come si può vedere tutto può essere fatto IN INTERIORE HOMINE.
Senza nessuna azione fisica propriamente detta. Quindi la via è percorribile da tutti. In fin dei conti anche nelle scuole di Magia si usano le tecniche di Santo Ignazio di Loyola….
Video connesso a quest’articolo:
INSEGNAMENTI CONNESSI:
La Magia è la scienza, arte del fuoco interiore che dà la conoscenza di come ogni azione possa essere fatta mediante la volontà; essa è per l’uomo o la donna che, rendendosi conto o sentendo la mancanza di qualcosa, si pone un obbiettivo nel cuore e nella testa e lo realizza mediante la conoscenza e l’applicazione di un sistema di tecniche particolari.
La VOLONÀ è la base di ogni cosa, per fare tutte le cose. Senza di essa non è possibile conseguire nulla. Essa necessita una mente ben concentrata, ferma, mediante cui è possibile mettere in moto tutto il resto, anche le pratiche per la propria ascesa personale.
libri CONNESSI:
Entrata nel Mistero dell’Ombra
Libri di Enoch
L’Arte della Magia, Scienza dell’Uomo
Il Giardino delle Erbe Magiche di Vivian del Lago: